martedì 19 luglio 2016

Dieselgate, l’inganno continua: Altroconsumo testa Audi con nuovo software

Dieselgate, l’inganno continua: Altroconsumo testa Audi con nuovo software: Volkswagen continua ad ingannare gli automobilisti anche dopo il dieselgate: Altroconsumo ha portato in laboratorio un auto Audi Q5 2.0 TDI 110 KW ed ha analizzato i livelli di emissioni di ossidi di azoto (NOx) prima e dopo la rimozione del software illegale da parte del centro assistenza. Risultato? Le emissioni superano di circa il 25% i limiti di legge per ottenere l’omologazione Euro 5. “Risulta insufficiente ed inadeguata la proposta di aggiornare il software per a garantire il rispetto dei limiti di emissioni previsti dalla legge” scrive Altroconsumo che chiede l’intervento del Ministero dei Trasporti e la KBA (Autorità federale tedesca dei Trasporti) per effettuare una verifica sulla soluzione tecnica proposta dalla casa automobilistica tedesca e sollecita l’intervento dell’Antitrust per sanzionare la grave e reiterata pratica commerciale scorretta messa in atto. L’Associazione ha quantificato il risarcimento per gli automobilisti coinvolti nella class action dieselgate: il 15% del prezzo di acquisto delle auto. Lo scandalo ha prodotto danni a tutti i proprietari delle auto con motorizzazione diesel EA189 su cui è stato installato abusivamente il software defeat device, che devono essere risarciti.

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